sabato 15 dicembre 2012

Poi all'improvviso arriva l'età di amare follemente l'uomo che non va

Spiegavo le funzioni di Propp e la fiaba ai miei discenti di prima. Mi sono soffermata, anche perché lo stesso libro accennava a questo aspetto, sul valore archetipico delle fiabe. Su co e questo prezioso e meraviglioso patrimonio orale sia nato per guidare i ragazzi alla "cerimonia di iniziazione" e su quanto ancora oggi possiamo trarre di insgenamenti dalle fiabe.
Una bella e molto brava alunnetta, occhi grandi e modi da donnina, mi chiede come mai il premio sia spesso un principe azzurro.
-Insomma, conclude con accento che sembrava quasi polemico - che cosa ha di speciale il princpe azzurro? Che insgenamento dobbiamo trarne? 
Non mi sembrava vero. Mi sono passate per la mente, veloci e intense come lampi durante un temporale, alcune possibili risposte su Jung, Donne che corrono coi lupi, femminismo, amazzoni, mitologia. Ho preso un profondo respiro e ho iniziato a rispondere, cercando di essere ordinata, precisa ed essenziale.
Anche le altre compagne sembravano interessate. Dopotutto, è l'età in cui scoprono l'amore.
Quei cazzoni degli alunni maschi, invece, hanno inziato a fare confusione e battute sull'idea di principe azzurro. Al che mi è sembrato evidente che non tutto l'uditorio era pronto a sentirsi dire certe cose. Rimprovero per richiamare l'ordine, e torno a spiegare in generale le funzioni.
Ma la mia prediletta, alla fine della lezione, mi si avvicina e insiste: -prof, qualche altra volta me la finisce di spigare la storia del principe azzurro?
Certo, cuore mio. Te lo spiego. Chissà, magari riesco a salvarti.

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